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sabato 5 settembre 2020

Tra le mie mani - Quando l'amore - Respiri - Culla d'amore -



Tra le mie mani

Sciogli tra le mie mani
il pianto di quegli occhi tristi
e abbandonati
all’essenza dell’amore
Ti offrirò un’anima pura
e una carezza di velluto
scivolerà sulle tue guance
leggera, eterea, senza peso…
La mia penna
scrive ancora
di romantiche armonie
ormai fuori moda
ma il suo inchiostro
è indelebile e sincero
tenace e colorato
Non scriverà mai
la parola fine
sui fogli eterni
della speranza!

Giusy Maugeri


clicca....poesia recitata




Antologia Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “Città di Salò 2008”


  


Il romanticismo è sempre di moda, verrebbe da rispondere alla poetessa, che lo crede desueto, è un patrimonio del cuore che non va disperso.


Soprattutto quando il sentire sentimentale apre le porte alla speranza nell’amore e nella vita, ancor di più va coltivato e protetto. L’autrice lo fa con la sua dolce lirica, piena di delicatezze poetiche e di soavi parole, che elevano l’animo e lo dispongono alle rosee aspettative del domani.


La poesia d’amore proprio a questo serve, ad innalzare il cuore verso più aeree e pure mete liriche.


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Opere pubblicate ai sensi della legge 22 aprile 1941 n. 633, capo V, sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione, in qualunque forma, senza autorizzazione dell’Autore. La riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione dell’Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta legge.

domenica 16 febbraio 2014

Tenerezze di un tempo

Tenerezze di un tempo…
 

Malinconica sera
di volti cari richiamati alla mente,
passi vissuti di un tempo
intarsi nella memoria
come fasci di luce,
si addensano
i ricordi della mia infanzia
nel luogo in cui
lasciai il cuore
di piccola bimba
e un sorriso mi vedo sgorgare
come candido fiore.
A volte cadeva la neve
nella mia terra natìa
e i pupazzi di neve
con le variopinte sciarpe di lana
che nonna faceva
sorridevano sempre..
E il buon odore del sugo di carne
della domenica
è ancora nelle mie narici,
di nascosto vi intingevo
un pezzetto di pane
perché mamma non voleva…
Nostalgia…
delle traversate sul mare
con i ferry-boat
per puro divertimento,
senza autovettura,
senza file estenuanti
e la Madonnina
che dall’alto ci dava la sua benedizione….
E’ nostalgico il canto stasera,
dell’infanzia beata?
O dei tempi di allora?
Anche le lancette dell’orologio
erano più indulgenti,
non avevano l’ansia del tempo,
la frenesia della corsa,
scandivano il tempo con sereno andare
e noi… assaporavamo la vita!
 
Giusy Maugeri