Il mio essere
schivo,
lontano dai palcoscenici,
mi fa vivere nell'ombra
delle mie parole,
che eppure urlano,
salgono dalle viscere
violente
e bramano
quelle briciole d'amore
così lontane ormai....
Ne ho sete
come il viandante nel deserto
anela un rivolo d'acqua
che lo salvi dalla falce della morte,
ma nel miraggio del suo delirio
scorge
un'oasi di salvezza:
tu
poesia,
amica del mio vagare,
rifugio del mio errare,
tu
poesia,
muta, sognante,
a volte violenta,
senza pietà,
ma sempre presente,
compagna
della mia vita
Giusy Maugeri