martedì 16 marzo 2021

NONNO

Aratro fende
come vela d’argento
l’umida terra
dell‘autunno vestita,
dolce fragranza
di ricordi s’impregna.
Pioppi silenti,
orizzonti sfumati
nella foschia,
frullar di storni in cielo.
Callosa mano
che mi indica quei solchi
a tratteggiare
il percorso del pane.
In questa pace
io che stringo mio nonno,
fra quelle braccia
dolce viene il mio sonno.


Opera pubblicata ai sensi della legge 22 aprile 1941 n. 633, capo V, sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione, in qualunque forma, senza autorizzazione dell’Autore. La riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione dell’Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta legge.



1 commento:

Giusy Maugeri ha detto...

Un piacevole quadro ....intriso di emozioni e ricordi, pennellate colorate d'infanzia e di tenerezza. Complimenti Alberto!