venerdì 27 novembre 2020

E li chiamano poeti



E li chiamano poeti...

 

...questi pazzi

 scapestrati

illusi

di poter ancora sorridere

guardando un volo di gabbiani!

E li appellano poeti questi alieni

mentre socchiudono gli occhi

ascoltando ancora struggenti melodie

ormai fuori moda

E li insultano poeti

perchè è scaduta l'ora del sentimento antico

non ha più senso ormai

bisogna correre

e di fretta andare

usare....usare....

e poi senza pietà buttare

come roba vecchia!

Fermati uomo

fermati donna

recupera il tuo tempo

affacciati alla giostra della vita

con meno spasimo e più pazienza in corpo

Di certo ne trarrai  gran giovamento

e assaporerai il lento e gustoso

succo della vita.

E li invocano poeti

quelli che ancora vibrano

come corde di violino

all'osservare il miracolo del nascere del sole!

E ti chiamo poeta

col tuo nome perso nel fluire del vento

nella culla del mare

senza paura

senza dolore

canta

canta ancora

la bellezza della vita!

Giusy Maugeri

Opera pubblicata ai sensi della legge 22 aprile 1941 n. 633, capo V, sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione, in qualunque forma, senza autorizzazione dell’Autore. La riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione dell’Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta legge.



3 commenti:

Alberto Baroni ha detto...

Scusa ma mi è rimasto una parte del commento sulla tastiera; ovviamente riprendendolo, volevo dire: "Sarà anche perchè ne ho realizzato il video e l'ho recitata più volte per darle voce che questa poesia mi ha colpito nel profondo dell'anima e l'ho subito amata! Complimenti|

Club ScrivereDanilo Tropeano ha detto...

«Spetta ai poeti l’arduo fardello di gridare al decadente mondo le oscenità del nostro tempo scevro di valori e sentimenti ove tutto ruota al dio denaro e lor talenti, con versi vibranti e colmanti il bianco foglio della vita, in cui l’uomo ha smarrito la propria individualità e canalizzato in un isterico circuito di produzione ed egoistico consumo senza Cuore e senza onore. Chiaramente decantando la bellezza e tutta l’arte, in qualsivoglia lor divina espressione, forse uniche davvero in grado di cambiare in bene le sorti dell’umanità. Il poeta - spesso solo - lento a inceder suo destino malinconico ma felice abbraccerà. Apprezzatissima stimolante profonda poesia!»
Club ScrivereDanilo Tropeano

Club ScrivereLidia Filippi ha detto...

«Versi stupendi che sono inno alla vita e ai veri valori. Un omaggio ai sentimenti e alla bellezza; una lirica scritta in forma fluida e coinvolgente che riconduce all’eessenziale e che ci fa dire ancora una volta "la poesia ci salverà". Particolarmente apprezzata!»
Club ScrivereLidia Filippi