mercoledì 19 febbraio 2014

E venne un giorno




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E venne un giorno


…in cui la mente rincorse i fantasmi del buio
e nella fitta nebbia
si perse vagando….
Riaccese le ferite
che sembravano guarite
implorò la luna che ancora la facesse sognare
e guardò le stelle
e pianse
Frantumò le lacrime in mille e mille schegge
e a labbra serrate
gridò tutto il suo dolore nel vento
Cavalcando le ombre della notte
i pensieri come cavalli imbizzarriti
dalle narici fumanti
galopparono
graffiando i ricordi come belve dalle unghie affilate
artigli conficcati nel cuore
scavarono
facendo gemere sommessamente
tutte le membra
Nonostante il malato presente
d’una vita stretta come veste attillata
che costringe il respiro
lo sguardo rivolto verso la notte
è intriso ancora d’amore…
Giusy Maugeri




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