giovedì 16 gennaio 2014

Forse il vuoto del nulla




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Forse il vuoto del nulla


Delle mie parole
cadute di notte
su un foglio bianco
cosa percepirai
tu
che scorri le righe…
Riuscirà la mia penna
a dare forma…
a imprigionare l’immensità?
E’ riduttiva ogni sillaba
non sa descrivere il volo sulle alte cime
né lo slancio d’amore
che s’innalza
brucia
e si consuma
dividendosi in particelle multicolore
come i fuochi d’artificio
nel giorno della festa
E poi il silenzio
il buio
forse il vuoto del nulla
che colma le ore
mentre elabora dense emozioni il cuore
scolpisce figure la mente
e gioca coi toni del chiaro-scuro
come in un disegno mai completato
Di questo
cosa percepirai
tu che leggi parole
nero su bianco
senza colore
tu che non stringi la mia mano
e non ne senti il calore
né vedi i miei occhi
né le rughe della mia pelle,
solchi di vita
tracciati di risa e di pianto
di vittorie e sconfitte
passate
e…presenti

Giusy Maugeri




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